Il via libera al gasdotto TAP (costruito non a spese nostre ma di chi ci vende il gas) e di Eastmed – che ci porterà gas da Israele – ci permetteranno una ulteriore diversificazione delle fonti e una minore dipendenza dai capricci o dai problemi dei Paesi che producono gas o che ne ospitano i gasdotti.
La sicurezza energetica dell’Italia? Garantita dal buon mix (e dai gasdotti)
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