Nonostante la ritirata da Sirte, il sedicente Stato Islamico – in difficoltà anche in Siria e in Iraq – mantiene direttamente il controllo di diverse province chiave: le coste libiche dai confini delle installazioni petrolifere 40 km ad ovest di Sirte fino ad Al Sidr, l’area di Tikah a sud di Bengasi, la costa compresa fra Battah e la periferia di Derna. Ma l’autoproclamatosi Califfato governa anche Sabratah e poi Ra’s Ajdir sul confine tunisino. Nell’interno, tiene numerose roccaforti; la provincia più vasta si trova nella zona di Bani Waled. A queste, si aggiungono una miriade di altre aree, ciascuna sotto il controllo di una delle tante tribù e più o meno direttamente collegate al terrorismo islamista.